Piero Brolis
Scultore


"Maternità" di Piero Brolis e Alberto Meli



Castello Giovanelli - Luzzana (Bergamo)
9 Maggio 2015 - 10 Gennaio 2016

Il tema proposto è quello della «maternità» nelle opere figurative di Piero Brolis, in dialogo con quelle di genesi 'astratta' di Alberto Meli (Luzzana 1921-2003) conservate, quest’ultime, nel Museo d’Arte Contemporanea – Donazione Meli di Luzzana (Bergamo), promotore dell’evento. Due scultori esponenti della grande scuola bergamasca della seconda metà del 900, entrambi formatisi all’Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida del maestro Gianni Remuzzi (Bergamo 1894-1951).
Maternità e Natura, temi questi i cui significati precipui del concepimento, dell'alimentazione, del nutrimento, della madre-terra, dell’ecologia, ben si inseriscono nel contesto di EXPO 2015.
L’attenzione e l’amore verso la Natura ed ogni forma di vita hanno nelle Sale del Museo uno spartito, in cui le opere del Meli sono le essenziali note del suo canto poetico ed artistico. Il Meli, con l’assimilazione dei grandi maestri europei delle avanguardie del Dadaismo, non ha inteso semplicemente rappresentare la Natura, ma piuttosto “creare” come essa stessa genera: ecco allora maternità e genesi che sembrano semi in germoglio e forme cellulari in espansione.
Al canto della Natura di Meli si aggiunge idealmente la voce e la sensibilità di Brolis con le sue "Maternità". Maternità in attesa, che generano, che proteggono, che introducono alla vita. Maternità come atto d’amore, colte nel momento e nel gesto primario dell’alimentazione: quello dolce di una madre che allatta la propria creatura. Brolis, scultore raffinato e generoso, maestro nel modellato, nella scultura palesa la sua straordinaria capacità di investigare e cogliere l’animo femminile nella sua intimità.
L’esposizione fa parte di CONTEMPORANEAMENTE, un'iniziativa ideata e promossa dall’Associazione Amici del Museo di Luzzana, coordinata da Ezio Biondi. Nasce dall’idea di accostare forme ed espressioni artistiche diverse, nell’intreccio di un dialogo ricco di suggestioni e di rimandi al tema di EXPO 2015, offrendo occasioni di formazione e di conoscenza del patrimonio artistico e culturale del territorio. Consulenza scientifica di Fernando Noris, autore del saggio critico del catalogo pubblicato da Lubrina Editore di Bergamo.
Oltre alla mostra delle opere di Brolis e di Meli, il seicentesco Castello Giovanelli (Piazza Castello, 1 - Luzzana - Bergamo), sede del Museo, ospita anche la mostra di pittura “Comuni Esperienze” di Roberto Giavarini, Piergiorgio Noris e Francesco Parimbelli. Tre affermati giovani artisti che si collocano nella tradizione figurativa bergamasca, ciascuno con la propria originalità espressiva, sorprendente raffinatezza ed abilità tecnica. Con un linguaggio moderno affrontano temi del comune vivere, esprimendo intensamente la passione per l’arte e la pittura. Il saggio critico del catalogo è di Maria Tosca Finazzi, la presentazione è di Ezio Biondi.

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